Il leader di Italia Viva, ex premier e attuale senatore Matteo Renzi, ha annunciato che, non appena verrà approvato il Recovery plan, previsto per la serata di oggi, martedì 12 gennaio, ritirerà la sua delegazione dall’esecutivo. Molti commentatori sono convinti che dietro le dichiarazioni di Renzi si nasconda solo l’intenzione di voler spingere verso un rimpasto di governo che avvii il Conte-ter, nel quale Italia Viva avrà più poltrone.
Tra i vertici a rischio uscita, un’attenzione particolare viene riservata alla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. Secondo il quotidiano Il Mattino, l’ondata “renziana” potrebbe giocare un brutto scherzo alla pentastellata “madrina” del Reddito di cittadinanza.
Già nei giorni scorsi era circolato il nome di Maria Elena Boschi, fedelissima di Matteo Renzi. Ma il suo nome sembra destinato a essere scartato per opposizione del 5stelle.
A prendere quota verso il Ministero di via Veneto sarebbe invece Paola De Micheli che quindi “traslocherebbe al Lavoro“, scrive il quotidiano napoletano.
A confermare questa ipotesi è anche Il Sole 24 Ore, che spiega come “l’attuale ministra Pd delle Infrastrutture e dei Trasporti (Paola de Micheli, ndr) potrebbe perdere la prima delega e mantenere solo la seconda. Oppure potrebbe prendere il posto della pentastellata Catalfo al ministero del Lavoro”.
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