HomeEvidenzaFSBA, contribuzione Cig slitta al 2022: risparmio per i lavoratori artigiani

FSBA, contribuzione Cig slitta al 2022: risparmio per i lavoratori artigiani

Regolarizzazione al Fondo Artigiani rimandata. E’ quanto emerge dal comunicato stampa datato 15 gennaio 2021 fatto circolare da FSBA, il fondo degli artigiani che eroga la cassa integrazione di settore.

L’obbligo di contribuzione per le aziende prive di regolarità contributiva era previsto dal 1° gennaio 2021 (lo stabiliva una Delibera FSBA dell’8 aprile 2020), tuttavia vista la situazione emergenziale ancora “aperta”, il Fondo ha deciso di far slittare tutto di una anno. “Il tutto è ora spostato al gennaio 2022” si legge nella nota.

Dunque gli artigiani finora non versanti nulla dovranno al Fondo nel corso del 2021. I versamenti sono spostati di 12 mesi.

Un gesto di grande responsabilità e attenzione/solidarietà nei confronti delle aziende artigiane”. E’ questo il commento del Presidente del FSBA Dario Bruni che elogia anche l’attività di questi mesi a sostegno dei lavoratori “FSBA non gira la testa dall’altra parte: paga presto e bene le prestazioni (non appena la burocrazia fa arrivare i soldi…), protegge tutti”.

Non dovranno versare a FSBA – ma questo già era noto – neppure le aziende che hanno intentato una causa contro il fondo rivolgendosi al TAR del Lazio che con sentenza del 24 dicembre 2020 (per approfondire clicca qui), accogliendo il ricorso, si sono viste riconoscere il “diritto ad astenersi” dai versamenti, come meglio precisato nel testo della sentenza (per visualizzarla in PDF clicca qui).

REGOLARIZZAZIONE A FSBA RIMANDATA: COSA CAMBIA PER I LAVORATORI DIPENDENTI DEGLI ARTIGIANI?

La scelta del FSBA di far slittare di un anno l’obbligo di regolarizzazione delle aziende artigiane non iscritte non pregiudica il diritto dei lavoratori a ricevere l’assegno ordinario con causale Covid, essendo questa finanziata con denaro pubblico. Dunque per i lavoratori nulla cambia sul piano del diritto a ricevere il trattamento di cassa integrazione covid19 richiesto dall’azienda al Fondo.

Altrettanto evidente è che i lavoratori dipendenti di tutte queste aziende artigiane che dal 1° gennaio 2021 continueranno a non versare la contribuzione a FSBA – ma dovranno, come detto, rimandarlo al gennaio 2022 – non si vedranno sottrarre mensilmente in busta paga la quota a loro carico, pari allo 0,15% dell’imponibile ai fini INPS, obbligatoria dal 1° luglio 2016.

LEGGI ANCHE:

Cassa integrazione artigiani, pagamenti e tempistica: svelata la situazione [ESCLUSIVA]

FSBA su sentenza TAR: “artigiani tenuti comunque a versare, ecco il motivo”

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -