Il messaggio Inps 227 dà il via alla proroga dell’isopensione prevista dalla Manovra del 2021 (Legge di Bilancio).
La novità è che sarà possibile accompagnare i lavoratori alla pensione di vecchiaia o anticipata con l’isopensione prevista dalla Legge Fornero del 2012 per tutti gli esodi collocati entro il 30 novembre 2023.
L’isopensione è un prepensionamento a tutti gli effetti, che nella sua prima versione consentiva di accompagnare i dipendenti a pensione di vecchiaia o anticipata per un massimo di quattro anni. Dal 2018, tuttavia, per potere raccogliere un bacino di lavoratori più ampio, è stata estesa a sette anni la durata massima di questo prepensionamento.
Nel Messagio l’Inps ricorda che la versione estesa a sette anni sarà accessibile non per gli esodi di chi cessa il rapporto di lavoro anche al 31 dicembre 2023 (collocandosi così la prima mensilità di prepensionamento nel gennaio 2024, fuori dal perimetro della normativa della legge di bilancio), ma entro il 30 novembre 2023 perchè essa ha decorrenza dal 1° dicembre dello stesso anno.
E’ un incentivo all’esodo utilizzato principalmente da grandi gruppi di imprese anche se si rivolge ai datori di lavoro del settore privato con più di 15 addetti. Essenziale per la sua attivazione è che l’azienda si faccia carico dello scivolo che accompagna il lavoratore verso la pensione o di vecchiaia o anticipata ordinaria, escludendo le pensioni derogatorie come opzione donna e quota 100 .
Per l’isopensione occorre un accordo sindacale con cui viene individuato il numero massimo di lavoratori (inclusi i dirigenti) che cesseranno il rapporto. La cessazione avviene normalmente con singole risoluzioni consensuali sulla base delle manifestazioni spontanee di interesse dei lavoratori, anche se la legge del 2012 consente il suo utilizzo nell’ambito di un licenziamento ex lege 223/1991.