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Assegno unico 200€ ai figli, Il Mattino: può slittare, rischia di saltare in un caso

La crisi del Governo impatta sulle politiche legislative e del lavoro in particolare, ma anche sui provvedimenti ancora in itinere. Quali ad esempio l’Assegno unico e universale finanziato dall’ultima legge di Bilancio (200/250 euro per ogni figlio fino a 21 anni a partire dal 1° luglio 2021), misura che manca ancora della fondamentale legge attuativa.

Lo mette in evidenza il quotidiano Il Mattino in edicola oggi:

“in caso di elezioni anticipate ci sarebbe uno slittamento ben più consistente, con tutti i dossier rimandati presumibilmente all’estate e oltre. il capitolo forse più delicato su cui l’esecutivo avrebbe dovuto accelerare è quello dell’assegno universale per i figli. Progetto per il quale sono già state stanziate le risorse finanziarie nella legge di bilancio (3 miliardi aggiuntivi per il 2021) ma che si presenta piuttosto complesso dal punto di vista tecnico. E’ previsto che parta dal mese di luglio: da allora tutte le famiglie indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori (dipendenti o autonomi) dovrebbero fruire di un sostegno economico in forma unica, che assorba le attuali detrazioni Irpef per familiari a carico, gli assegno familiari fin qui riservati ai lavoratori dipendenti, i vari bonus bebé che si sono affastellati in questi anni senza un disegno organico. Un lavoro di sistemazione difficoltoso, perchè tra l’altro c’è il concreto rischio che alcuni nuclei familiari si ritrovino penalizzati rispetto alla situazione attuale e dunque occorre prevedere le opportune clausole di salvaguardia”.

Dunque, secondo il quotidiano napoletano le incertezze legate alla formazione del Governo e gli equilibri politici che si andranno a determinate peseranno sull’attuazione di questa misura, con il rischio che salti definitivamente – almeno in questa fase – in caso di elezioni anticipate che potrebbero riproporre una nuova maggioranza.

(Nella foto Giuseppe Conte, Premier dimissionario, e Elena Bonetti, ex Ministra per la famiglia, firmataria della legge delega sul Family Act che contiene anche l’Assegno unico)

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