A fare il punto sul tema dei ristori – tema finora rimasto in stand-by in attesa di sciogliere il “nodo Governo“ è anche il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi, che ricorda come il Decreto che doveva prevedere una nuova iniezione di aiuti verso l’economia italiana (imprese, dipendenti, autonomi, disoccupati, stagionali, ecc.), il Decreto Ristori 5 appunto, seppur per buona parte abbozzato potrà essere oggetto di una rivisitazione da parte del nuovo Governo guidato da Mario Draghi:
“Ovviamente il cambio radicale di governo rimette integralmente in discussione il menu preparato nelle scorse settimane al ministero dell’Economia. Il tema dei ristori rimane caldissimo, perché non va dimenticato che molte attività economiche hanno subito il nuovo giro di chiusure e limitazioni da gennaio senza che scattasse la contemporaneità, prima assicurata, fra stop e indennizzi. Ma il presidente del consiglio incaricato ha ribadito in più occasioni, anche in questi giorni, che i sussidi da soli non sono sufficienti a impostare la ripartenza. Quella che si profila con i 32 miliardi, di fatto, è la prima “manovra” del governo Draghi”.
Dunque il quotidiano economico sottolinea come il nuovo Premier potrebbe rimettere mano al Ristori 5 perchè non condivide l’idea di un piano di aiuti sganciato da un programma di rilancio economico.