La giornata di oggi si concluderà con un ulteriore confronto tra il neo Ministro del Lavoro Andrea Orlando e le organizzazioni di rappresentanza delle imprese, Confindustria, Confcommercio, e così via, dopo aver ascoltato – nella giornata di domenica – i rappresentanti dei lavoratori.
Manca ancora qualche giorno e il Governo prenderà una decisione definitiva sui vari dossier aperti: cig, licenziamenti, naspi, bonus, ecc.
Sul blocco dei licenziamenti però il quadro sembra esser già chiaro. Secondo quanto scrive la Repubblica in edicola oggi, Orlando difficilmente si distanzierà dalla proposta lasciata “in eredità” dalla ex Ministra Nunzia Catalfo, ecco perchè alla fine:
”Potrebbe passare la linea dei sindacati – Cig e stop per tutti – ma per un periodo molto contenuto. Altri tre mesi, fino alla fine di giugno. Il tempo di mettere in piedi la rete di protezione”.
A quel punto, con una rete di protezione avviata (ammortizzatori sociali universali) si potrebbe dal 1° luglio ritornare ai vecchio regime dei licenziamenti, che prevede sempre l’esigenza di indicare una giusta causa o un giustificato motivo.