Sarà ancora proroga, dopo il 28 febbraio, per l’invio delle cartelle esattoriali che tengono sulle spine centinaia di migliaia di contribuenti.
Lo si legge sulle colonne de Il Sole 24 Ore in edicola oggi nelle quali si evidenza che il Premier Mario Draghi avrebbe un nuovo obiettivo:
“Un nuovo rinvio, di almeno due mesi per allineare le scadenze al 30 aprile in cui è prevista (per ora) la fine dello stato di emergenza, dovrebbe però investire le cinque rate delle rottamazioni e le due del saldo e stralcio fermate dai decreti del 2020, e ora attese alla cassa il 1° marzo. Si tratta di 950 milioni che, senza un nuovo intervento, andrebbero pagati in soluzione unica dagli 1,2 milioni di contribuenti interessati per non decadere dalle definizioni agevolate. Un rinvio di due mesi dovrebbe poi abbracciare i pignoramenti sui conti correnti”.