Dal 6 marzo entrerà in vigore il nuovo Dpcm Covid e sarà valido fino al 6 aprile. TuttoLavoro24.it ha potuto visionare in ESCLUSIVA la bozza del nuovo Dpcm al vaglio di Governo e Regioni.
Ecco le 3 principali novità che riguardano le aperture e le chiusure delle attività economiche.
Musei, Istituti e luoghi della cultura
Continueranno a restare aperti dal lunedì al venerdì e – secondo quanto prevede la bozza – a far data dal 27 marzo 2021 apriranno:
“il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo. Resta sospesa l’efficacia delle disposizioni regolamentari di cui all’art. 4, comma 2, secondo periodo, del decreto del Ministro per i beni culturali e ambientali 11 dicembre 1997, n. 507, che prevede il libero accesso a tutti gli istituti e ai luoghi della cultura statali la prima domenica del mese”.
Spettacoli, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, feste e cerimonie, sagre e fiere
La bozza conferma che sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.
Ma ci sarà un’apertura dal 27 marzo 2021. Ecco quanto si legge sulla bozza:
“gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potranno svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all’aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restanosospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera”.
Barbieri e parrucchieri
La bozza prevede che a partire dal 6 marzo in zona rossa sono sospese le attività inerenti servizi alla persona tra cui ”i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere”.