Roma, 5 marzo 2021 – “La Legge quadro nazionale per la non autosufficienza deve essere parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. E’ quanto si legge in una nota congiunta di CGIL, CISL, UIL e delle federazioni di categoria SPI, FNP e UILP che chiedono pertanto “di calendarizzare al più presto la discussione in Parlamento di una Legge quadro nazionale per la tutela della non autosufficienza, da approvare in tempi rapidi, così da collegarsi ai finanziamenti previsti dalle risorse europee”.
“E’ necessaria -sottolineano – una legge che aumenti in modo significativo le risorse e assicuri in ogni parte del Paese prestazioni, sostegni e servizi adeguati e uniformi, riducendo le attuali disuguaglianze tra Regioni e anche all’interno delle stesse Regioni” .
“Le stime più attendibili indicano che le persone non autosufficienti in Italia, disabili e anziani, sono circa 3,5 milioni. Di questi, 2.850.000, vale a dire l’80,9%, ha più di 65 anni – spiegano precisando che “la risposta finora data dalle istituzioni a questa vera emergenza nazionale è stata frammentaria, inadeguata e disorganizzata, con uno stanziamento di risorse insufficiente e disomogeneo”.
“Contemporaneamente” per le organizzazioni sindacali “va potenziata l’assistenza sociosanitaria territoriale e va profondamente innovato il modello delle strutture residenziali sociosanitarie con la sperimentazione di residenzialità alternativa. Questi interventi devono qualificare il necessario rinnovamento profondo del nostro Sistema Sanitario Nazionale”.
CGIL, CISL e UIL, insieme a SPI, FNP e UILP, presenteranno in un webinar il prossimo 18 marzo in dettaglio le proprie proposte, chiamando al confronto Governo, Parlamento e la Conferenza delle Regioni.
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Fonte: cisl.it