Il decreto Sostegni (ex decreto Ristori 5), la cui approvazione è in programma per venerdì al Consiglio dei ministri, sembrerebbe prevedere un meccanismo di calcolo alternativo per quanto riguarda i ristori bimestrali per le perdite subite dalle partite IVA, autonomi (anche professionisti) e imprese in generale.
Su Il Sole 24 Ore in edicola oggi viene spiegato così il nuovo sistema di calcolo studiato dal governo:
“[…] La base di calcolo sarebbe rappresentata dalla perdita media mensile subita nel 2020 rispetto al 2019. Il risultato sarebbe moltiplicato per due. E a questo “valore doppio” sarebbero parametrati gli aiuti (sotto forma di bonifici o crediti d’imposta a scelta dell’interessato), articolati in quattro fasce e non nelle tre disegnate dalle prime bozze“.
Gli aiuti quindi sarebbero calcolati con queste percentuali (divise per quattro fasce) da applicarsi sul “valore doppio” (o base di computo):
- 30% per chi ha fatturato fino a 100mila euro nel 2019,
- 25% per chi si è attestato fra 100mila e 400mila,
- 20% fino a 1 milione,
- 15% fino a 5 milioni.
COME CALCOLARE IL RISTORO: SIMULAZIONE DI CALCOLO
In esclusiva per i suoi lettori TuttoLavoro24.it ha provato a fare una simulazione di calcolo dei ristori, con un esempio in 4 passaggi che rendono certamente più comprensibile il metodo che il Governo sta per mettere in campo, anticipato dal quotidiano economico.
- FATTURATO 2019 = 216.000 EURO
- FATTURATO 2020 = 108.000 EURO
- FATTURATO PERSO : MESI > 108.000 EURO : 12 = 9.000 EURO
- PERDITA MENSILE X MOLTIPLICATORE > 9.000 X 2 = 18.000 EURO (“VALORE DOPPIO” O BASE DI COMPUTO)
A seguire, sulla BASE DI COMPUTO per calcolare il RISTORO occorre poi applicare la percentuale, che nel nostro caso è il 25%:
BASE DI COMPUTO X 25% > 18.000 X 25% = 4.500 EURO (RISTORO)
Ci preme sottolineare che la simulazione qui proposta è il frutto dell’applicazione fedele del metodo di calcolo offerto dal quotidiano Il Sole 24 Ore che ha anticipato la notizia. Pertanto, per avere certezza che il metodo che utilizzerà il Decreto Sostegno sarà questo occorre attendere il testo definitivo del Decreto che sarà varato nei prossimi giorni.
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