Scuola, novità riaperture. Corriere: dopo Pasqua solo in un caso. Bonus subito

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Secondo quanto previsto dal primo Dpcm dell’era Draghi, entrato in vigore il 6 marzo, da ieri, lunedì 8 marzo, gli studenti di molte regioni italiane in zona rossa o arancione scuro si sono visti nuovamente costretti alla ben nota didattica a distanza. Spaventa infatti in questi giorni la rapida crescita della curva epidemiologica dovuta al diffondersi anche nel nostro paese delle varianti del virus, in particolar modo quella inglese, che ha una velocità di contagio di molto superiore al classico Covid-19 e colpisce anche la popolazione giovane, finora lasciata più in disparte dal virus.

Ciò che preoccupa di più il personale scolastico e i genitori è l’incertezza sulla data di riapertura. È il Corriere della Sera a riportare le parole del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in merito:

“Per ora invece non trova risposta la domanda che si stanno facendo i genitori e gli studenti: quando si potranno riaprire le scuole. Davvero dopo Pasqua, come del resto spera che possano fare almeno gli universitari la ministra Cristina Messa? Bianchi non si sbilancia sul destino dei più piccoli: «Non c’è un orizzonte per la riapertura, è la nostra capacità di essere uniti che ci dà l’orizzonte, la responsabilità non è solo del governo, è di tutto il Paese»”.

Sembrerebbe dunque che molto dipenderà dall’andamento dei contagi. È forse per questo motivo che nel Decreto Sostegni che dovrebbe essere approvato a breve, Bianchi promette che ci saranno anche fondi per le famiglie, per i congedi e i bonus babysitter e anche per le scuole direttamente, per aiutare il più possibile questo settore.

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