Il decreto Sostegni (ormai ex decreto Ristori 5), la cui adozione da parte del Consiglio di Ministri è in programma per la settimana prossima, sembrerebbe prevedere un meccanismo di calcolo alternativo per quanto riguarda i ristori bimestrali per le perdite subite dalle partite IVA, autonomi (anche professionisti) e imprese in generale.
Lo abbiamo anticipato con una news di qualche giorno fa in cui abbiamo elaborato una simulazione per il calcolo dei ristori: per approfondire clicca qui.
Tuttavia, secondo quanto si apprende da Il Sole 24 Ore in edicola oggi questa tornata di ristori del decreto Sostegni sarà solo un “prima tranche” del fondo perduto che il Governo intende iniettare nell’economia.
Con il varo del provvedimento, si legge sul quotidiano economico, “rimangono scoperte le chiusure di quest’anno, a cui dovrà pensare l’ulteriore giro di sostegni che sarà finanziato dal nuovo scostamento in calendario insieme al Def. Il meccanismo resta quello anticipato nei giorni scorsi, che parametra i nuovi interventi alla perdita mensile media del 2020, moltiplicata per due per offrire un orizzonte di copertura almeno bimestrale”.
Dunque il decreto Sostegni andrà a coprire le perdite del 2020, il confronto per determinare i contributi è infatti tra il 2020 e il 2019. Le perdite del 2021 saranno oggetto di un ulteriore provvedimento, un Decreto Sostegni bis.
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