Riapertura nidi, materne, elementari in zona rossa. il manifesto: nel Governo prende quota la proposta

Mentre il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi parlando in audizione davanti alle Commissioni Cultura riunite di Senato e Camera sul «Piano nazionale di ripresa e resilienza» ha confermato che c’è tutta l’intenzione del Governo di far riprendere la scuola in presenza, a partire dalle aree periferiche, si sarebbe aperto il fronte di chi all’interno del Governo ha mal digerito la scelta di chiudere tutte le scuole senza operare una selezione anche sulla base delle evidenze scientifiche.

Lo sottolinea il manifesto in edicola oggi:

Nel ministero dell’Istruzione e nella mega-maggioranza del governo Draghi, ha iniziato a prendere corpo un nuovo fronte che chiede la riapertura dei nidi, delle materne e delle elementari. Lo ha sostenuto la sottosegretaria Barbara Floridia (M5S) con i Cinque Stelle e il Pd. È passata meno di una settimana dal decreto con il quale il governo ha rimesso in Dad otto studenti su dieci. Continueranno fino a dopo Pasqua, mentre tutte le altre scuole di ogni ordine e grado resteranno davanti a un Pc. Perché, si dice, i contagi partono dagli studenti con più di dieci anni. Ma questo, ha ricordato il nuovo consulente di Bianchi alle emergenze e ex presidente del Cts Agostino Miozzo, non è chiaro perché mancano i dati. «Tutto questo dice molto su come è stato allestito il racconto sulla scuola, di come governo e amministratori locali hanno preso e prendono le decisioni – sostiene il movimento «Priorità alla scuola» che protesta davanti alle scuole e prepara uno «sciopero della Dad» e uno sciopero sociale insieme ai Cobas il prossimo 26 marzo”.

Quella che per il momento è solo una proposta, dunque verrebbe proprio dall’interno del Ministero di viale trastevere. A portarla avanti è la sottosegretaria pentastellata Barbara Floridia (in foto) – che in rappresentanza del suo partito ha, nei fatti, preso il posto di Lucia Azzolina – la quale in un’intervista a AdnKronos, ieri, ha sottolineato come occorra rivedere ha dichiarato: “le regole almeno per i più piccoli. I nidi, le scuole materne e quelle elementari dovrebbero restare aperte anche in zona rossa, con chiusure circoscritte e limitate a casi in cui vi siano focolai riconosciuti o particolari situazioni di pericolo”.

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