L’aumento della curva epidemiologica del Covid-19 ha avuto, tra le molte conseguenze, anche quella di spingere verso la chiusura delle scuole, non solo superiori ma anche asili, elementari e medie, costringendo gli studenti alla didattica a distanza al 100%. Nel frattempo al ministero per l’Istruzione prende piede l’idea di creare un “ponte” estivo verso il nuovo anno scolastico. Ipotesi già anticipata dal ministro Bianchi nella sua audizione alle Camere di qualche giorno fa.
Il Corriere della Sera, in edicola oggi, riporta la notizia affermando che “l’idea di Bianchi e del comitato di esperti che ha messo al lavoro quasi un mese fa è di tenere aperte le scuole fino a fine luglio – e se possibile anche per una parte di agosto – per «attività di socializzazione» per «creare una continuità nella vita dei ragazzi» e per «il rafforzamento delle competenze» in vista del ritorno alla normalità”.
Si tratterebbe dunque di laboratori che – ed è questa la novità – che dovrebbero essere non obbligatori per gli studenti, per esempio sportivi, teatrali o artistici decisi dai singoli istituti. Anche la partecipazione degli insegnanti sarebbe su base volontaria, anche se verrebbero evidentamente retribuiti.
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