Arriva il libera del Consiglio dei Ministri al decreto Sostegni. Dopo un ritardo di circa 3 ore sulla tabella di marcia per via di una impasse tra i partiti di maggioranza sul tema della cancellazione delle cartelle esattoriali sul quale si è consumato in realtà un vero e proprio braccio di ferro tra chi voleva la cancellazione e chi no.
“Alla fine – come scrive ilsole24ore.com – è passata la proposta di mediazione avanzata dal ministro Daniele Franco e del premier Mario Draghi, dubbioso su una sanatoria di ampio respiro. Confermata la soglia di 5.000 euro per le cartelle da stralciare, ma nel periodo 2000-2011, anziché 2015. E solo con un reddito Irpef che non superi i 30mila euro. Il costo della misura sarebbe inferiore ai 300 milioni”.
Dunque criteri stringenti per accedere alla “piccola sanatoria” riferita solo a soggetti con reddito Irpef basso, è prevalsa quindi la linea di pensiero di chi – come i partiti di sinistra che appoggiano il Governo – sostiene che l’aiuto (vale a dire la cancellazione delle cartelle) vada offerto solo a chi ha realmente bisogno perchè economicamente più fragile.
In attesa del testo definitivo del Decreto Sostegni, TuttoLavoro24.it è in grado di anticipare i contenuti del provvedimento visionati dalla bozza entrata nel Consiglio dei Ministri.
A seguire gli articoli sulle principali misure previste dal Decreto.
Ristori del Decreto Sostegni, pagamenti al via da questa data. Il documento del Governo [ESCLUSIVA]
Ristori nel Decreto Sostegni, Il Mattino: novità su calo fatturato e mensilità di rimborso
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Reddito di Emergenza nella bozza Decreto Sostegni: requisiti, importi, mensilità [ESCLUSIVA]
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