Cassa integrazione artigiani in ritardo, FSBA imita INPS… ma sui tempi è buio

Il Decreto Milleproroghe ha esteso fino al 31 marzo prossimo la possibilità di inviare all’Inps le istanze di accesso agli ammortizzatori sociali nonché i modelli per il pagamento diretto della Cassa, i cui termini erano scaduti il 31 dicembre 2020.

Lo ha confermato anche una circolare Inps di qualche giorno fa. Dopo qualche tentennamo il Fondo Artigiani FSBA – per sua natura “autonomo” dall’Inps – comunica, ieri, di aver preso la stessa decisione:

”E’ possibile presentare domande Covid di competenza 2020, entro e non oltre il 31/03/2021, anche senza la dichiarazione di rifiuto Cig. Pertanto, da tale data non saranno più prese in considerazione domande Covid di competenza 2020.

E’ quanto scrive FSBA sul proprio sito internet.

Che significa? Cosa cambia con questa comunicazione che annuncia uno slittamento dei termini più in avanti?

E’ facile. Per la imprese e consulenti significa che avranno più tempo per caricare per la prima volta o nuovamente le domande del 2020, con errori, omissioni o altro.

E per i lavoratori? Per i lavoratori artigiani che attendono ancora le ultime mensilità di assegno ordinario del 2020 significa dover attendere ancora, con ormai certo – ed evidente – scavallamento al 2021.

Ricordiamo però che FSBA inizialmente aveva annunciato di voler chiudere tutto il 16 marzo per poi inviare al Ministero del Lavoro la richiesta di fabbisogno il giorno successivo, 17 marzo (leggi qui). Pertanto questa novità (spostamento del termine al 31 marzo) potrebbe significare che la richiesta al Ministero sarà inviata i primi giorni di aprile, per poi aspettarsi che pagamenti arrivino tra fine aprile e inizio maggio.

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