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Basta sussidi, ora la crescita. Il Giornale: Draghi avverte i ministri e dà inizio alla “fase 2”

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe avvertito i ministri. Chiuso il Decreto Sostegni da ora in poi si aspetta un cambio di passo.

A metterlo in luce è il quotidiano Il Giornale nelle versione on-line che offre anche dei dettagli su quando e dove ci sarebbero state queste “comunicazioni” di Draghi:

“L’annuncio di Draghi segna un decisivo cambio di passo rispetto alla linea del precedente esecutivo Conte. E provoca qualche perplessità nell’ala sinistra, Pd, Leu e M5S, della maggioranza. Il premier, nel corso dell’ultimo e tormentato Consiglio dei ministri del 19 marzo, che ha dato l’ok al Decreto sostegni, ha insistito su un punto: «Dobbiamo chiudere la stagione dei ristori». Ecco, arriva il capovolgimento del paradigma che ha accompagnato le misure economiche adottate dall’inizio della pandemia. In un lungo discorso ai ministri, Draghi ha anticipato il suo piano: «Alle imprese dobbiamo fornire strumenti per restare in piedi, non bastano più gli aiuti». «Ma soprattutto – continua il capo dell’esecutivo – lo Stato non può sostenere più il costo di sussidi a fondo perduto». Si cambia schema: soldi per accompagnare crescita e investimenti. È la condizione che Draghi fissa in vista dell’utilizzo dei 191,5 miliardi che l’Italia incasserà con il Recovery fund. Draghi ha offerto un assaggio del suo piano durante il Consiglio dei ministri. Mentre le forze di maggioranza litigavano su cartelle, reddito di cittadinanza e contratti a termine, il premier costruiva la fase due. La linea Draghi raccoglie il sostegno di Lega, Forza Italia e Italia Viva. Meno di Pd e Cinque stelle. Il piano Draghi fa storcere il naso ai ministri grillini e dem Luigi di Maio e Andrea Orlando, sostenitori delle politiche assistenzialiste”. (fonte: www.ilgiornale.it)

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