E’ ancora dramma per i lavoratori che attendono le mensilità della cassa integrazione del 2020. Secondo quanto appreso da TuttoLavoro24.it che ha potuto visionare la Relazione tecnica al Decreto Sostegni, vale a dire la documentazione di supporto alle nuove norme sulla cassa integrazione del 2021, il contatore delle domande inevase dall’Inps segna ancora numeri molto alti, a distanza di mesi.
E’ quanto viene fatto presente al Governo, che dunque è al corrente della situazione – aggiornata al 1° marzo – , caratterizzata da più di 27 mila domande di cassa integrazione giacenti (modello SR41). A questo però non sembra che vi sia altra soluzione che l’attesa. L’attesa necessaria affinchè l’Inps prenda contatto con l’azienda – il più delle volte su sollecitazione dei lavoratori che restano mensilmente col conto corrente vuoto – e risolva caso per caso ogni errore, omissione, invio telematico sbagliato, ecc.
Ecco i dati che il Governo ha aviuto modo di consultare solo con riferimento al periodo giugno-ottobre:
Si tratta di dati che seppur suddivisi tra le 3 prestazioni principali (cig, cig in deroga e assegno ordinario), non colgono appieno la criticità della situazione, poichè il conteggio tiene fuori ancora tutti i numeri delle domande di cig inevase (e dunque non pagate) di novembre e dicembre 2020.
Non si conoscono i numeri totali di queste due mensilità ma non è irrealistico immaginare che con esse si raggiunga e si superi quota 40mila domande di cig ancora giacenti. Alle quali – come se non bastasse – andrebbero aggiunte quelle dei primi mesi del 2021…
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