“Mentre stiamo vaccinando è bene cominciare a pianificare le aperture. Stiamo guardando attentamente i dati sui contagi, ma insomma se la situazione epidemiologica lo consentirà la scuola aprirà in primis. Cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua”.
E’ quanto riferito dal presidente del Consiglio Mario Draghi oggi durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio Ue del 25 e 26 marzo, a proposito del proseguimento delle misure restrittive anche dopo le 3 giornate rosse nazionali di Pasqua.
Dunque fermo restando che sarà importante monitorare l’andamento epidemiologico e, parallelamente, la somministrazione dei vaccini il Premier assicura che c’è tutta l’intenzione di svoltare a partire da dopo Pasqua, almeno per quanto riguarda le scuole. Che resterebbero chiuse per i livelli superiori mentre riaprirebbero anche in zona rossa le scuole d’infanzia e le primarie.
Le parole di Draghi sembrano essere in linea con quanto richiesto dalla Ministra della Famiglia Elena Bonetti:
“Già dopo Pasqua – ha riferito la Ministra – credo che anche per le zone rosse, complice l’aumento delle vaccinazioni, dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e la primaria”.
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