Il 6 aprile scadranno gli effetti del Decreto Covid attualmente vigente. E il Governo. che negli ultimi giorni ha intensificato gli incontri con le Regioni e il Cts (Comitato tecnico scientifico), è al lavoro per poter emanare entro i primi giorni della settimana prossima un nuovo decreto.
Nuovo provvedimento che, secondo quanto si legge sulle colonne de Il Mattino in edicola oggi, avrà una durata non breve:
“Se prevarrà ancora la linea della massima prudenza, non sarà né di una settimana né di quindici giorni la nuova stretta anti Covid. Dopo la Pasqua blindata, le chiusure potrebbero continuare fino al 3 maggio”.
Sarebbe una soluzione ancora una volta indotta dall’ondata dei contagi degli ultimi giorni, che, come il numero dei decessi, preoccupano gli esperti vicino al Governo fino al punto che, “vista la situazione, dice un’alta fonte di governo, non potremmo prolungare le misure di una sola settimana o 10 giorni, ma almeno fino alla fine di aprile. Forse fino al 3 maggio in modo da coprire il weekend del Primo maggio”.
Dunque si tratterebbe di un prolungamento delle attuali misure. Le Regioni oscillerebbero tra l’arancione e il rosso, e l’opzione “giallo” verrebbe ancora una volta accantonata, come accade ormai dal 15 marzo, dunque bar e ristoranti chiusi in ogni caso (consentito solo asport e delivery), centri commerciali chiusi nel weekend, estetisti e parrucchieri chiuse se la zona è rossa, coprifuoco alle 22.
L’unica novità dal 7 aprile potrebbe riguardare le scuole, come anticipato ieri dal Presidente del Consiglio Mario Draghi parlando al Senato, ma solo per l’infanzia e la primaria, che riaprirebbero così anche in zona rossa.
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