A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Sostegni arriva il primo messaggio Inps sul Bonus 2.4000 euro.
Si tratta solo di ”prime informazioni in ordine alle predette prestazioni”, ci tiene a precisare l’Istituto, ”in attesa che siano completati gli approfondimenti e i dettagli tecnici necessari per la pubblicazione della circolare attuativa e per l’adeguamento delle procedure informatiche”. Ciò significa che non è al momento possibile presentare la domanda Inps.
Ma vediamo cos’altro ci dice l’Istituto.
BONUS 2.400 EURO: BENEFICIARI
L’indennità onnicomprensiva sarà erogata alle seguenti tipologie di lavoratori, già beneficiarie delle stesse prestazioni del Decreto Ristori 1:
i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
i lavoratori intermittenti;
i lavoratori autonomi occasionali;
i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
i lavoratori dello spettacolo.
L’Inps non fa accenno ai requisiti, limitandosi a rinviare al testo di legge: per conoscerli è possibile consultare una specifica news di TuttoLavoro24.it cliccando qui.
BONUS 2.400 EURO: COME OTTENERLO
I lavoratori, che hanno già fruito delle indennità di cui agli articoli 15 e 15-bis del decreto- legge n. 137 del 2020 (Bonus del Decreto Ristori) non devono presentare una nuova domanda ai fini della fruizione dell’indennità di 2.400 euro, ma la stessa sarà erogata in automatico dall’Istituto ai beneficiari con le modalità indicate dagli stessi per il pagamento delle indennità già erogate.
Coloro che invece non hanno fruito del Bonus 1.000 euro del Decreto Ristori posso ugualmente accedere al beneficio presentando una nuova domanda. Ciò sarà possibile farlo quando Inps avrà attivato la piattaforma.
Tra questi nuovi beneficiari figura anche la categoria dei lavoratori in somministrazione presso aziende utilizzatrici appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, non rientranti nell’ambito di applicazione delle disposizioni in materia di indennità COVID-19 di cui ai precedenti decreti emergenziali.
Lo stesso vale per una parte dei lavoratori dello spettacolo, poichè il Decreto Sostegni ha introdotto una novità nei requisiti minimi di accesso alle indennità. Infatti, mentre le precedenti disposizioni prevedevano che il lavoratore dovesse fare valere – in un dato arco temporale – almeno sette contributi giornalieri e un reddito non superiore a 35.000 euro o almeno trenta giornate di contributi e un reddito non superiore a 50.000 euro, con riguardo a tale ultima categoria di lavoratori, ha mantenuto inalterato il requisito c.d. contributivo (trenta giornate di contributi), ma ha innalzato a 75.000 euro la soglia che il lavoratore non deve superare per l’accesso alla relativa indennità onnicomprensiva. Ampliando così, di fatto, la platea dei potenziali beneficiari.
BONUS 2.400 EURO: INCOMPATIBILITA’
Tutte le indennità onnicomprensive del decreto Sostegni, per espressa previsione di legge, “non sono tra loro cumulabili”.
Le suddette indennità sono invece cumulabili con l’assegno ordinario di invalidità di cui alla legge 12 giugno 1984, n. 222.
Come anche previsto per i Bonus 1.000 dello scorso anno anche quest’anno le richiamate indennità non concorrono alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR) e per il periodo di fruizione delle stesse non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare.
BONUS 2.400 EURO: DOMANDA
Nel ribadire che, non essendo attive la procedura e la piattaforma Inps, al momento non è possibile inviare alcuna domanda, con il messaggio l’Istituto fa sapere che le categorie suddette, che dovranno inviare domanda, potranno farlo, esclusivamente in via telematica, entro il 30 aprile 2021, utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Enti di Patronato nel sito internet dell’INPS.
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