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Metalmeccanici. Nobis (Fim Cisl): “Fincantieri. Raggiunto per 7000 dipendenti accordo sulle Ferie Solidali. Un esempio di Welfare da seguire”

Roma, 29 marzo 2021. L’accordo sottoscritto lo scorso 26 marzo, tra la direzione di Fincantieri e le organizzazioni sindacali aziendali e nazionali di FIM, FIOM, UILM sulle Ferie Solidali rappresenta un esempio concreto di welfare solidale tra colleghi.
L’accordo recepisce da un lato una consuetudine solidale già presente da anni in alcuni cantieri, e dall’altra quanto previsto dal art.24 del DLgs 81/15 e dal CCNL metalmeccanici del 2016 in merito alla disciplina delle ferie solidali.
Il nostro Paese con i congedi parentali e la Legge 104/92 rappresenta un esempio virtuoso rispetto agli altri paesi europei sul tema della conciliazione vita-lavoro, ma in molte situazioni che necessitano cure costanti, i permessi retribuiti previsti non sono sufficienti.
Per questo, sempre più i lavoratori ci chiedono di avere “più tempo” per conciliare situazione di assistenza a figli o familiari in caso di malattia o anche semplicemente per l’accudimento nella crescita o nell’assistenza.
L’intesa sottoscritta in Fincantieri è il risultato di un’attenzione data in questi anni al tema sia dalle Rsu dei 7 stabilimenti italiani che dalla direzione aziendale e va nella direzione del perseguimento di una maggiore conciliazione della vita lavorativa con le esigenze e le necessità dei lavoratori, specie in situazioni di fragilità personale e familiare, con ferie e/o permessi aggiuntivi messi a disposizione da colleghi, su base volontaria e a titolo gratuito, al lavoratore richiedente e dall’azienda con accordi di stabilimento.
Le ferie solidali potranno essere richieste anche dalle donne vittime di violenza di genere, con contenuti di miglior favore rispetto le misure previste nella Legge n°119/13 e dal CCNL Metalmeccanici. L’utilizzo delle Ferie Solidali verrà riconosciuto con il rispetto della privacy.

Con questo accordo si rafforza il valore della contrattazione quale strumento privilegiato e concreto per la tutela della persona, sia nella dimensione lavorativa che in quella sociale.
Oggi lo scambio prestazione lavorativa e riconoscimento retributivo, che sottintende il contratto di lavoro subordinato, non potrà più prescindere anche dagli elementi di welfare contrattuale che danno valore al tempo extra-lavorativo, dalla pensione integrativa, alla sanità integrativa, alla sicurezza e alle forme solidaristiche, come quelle dell’intesa raggiunta in Fincantieri sulle ferie, sono sempre più elementi qualificanti del lavoro e del benessere complessivo delle lavoratrici e dei lavoratori che solo grazie alla contrattazione possono essere raggiunti.

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Fonte: cisl.it

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