Al via dal 30 marzo le domande per ottenere i ristori del Decreto Sostegni. Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate alcuni giorni fa (per approfondire e scaricare i moduli clicca qui).
Una volta ottenuti i ristori a fondo perduto partiranno i controlli su quanto erogato, perchè se è vero che i ristori sono distribuiti senza la logica del codice ateco è anche vero che non sono ‘a pioggia’. Lo evidenzia Il Sole 24 Ore in edicola oggi che mette in luce anche le possibili sanzioni in caso di indebito
“Se il contributo è in tutto o in parte non spettante, l’Agenzia delle entrate provvede al recupero, irrogando la sanzione da 100 al 200% del contributo stesso. Per tale sanzione, peraltro, è esclusa la definizione agevolata con le riduzioni ordinariamente previste. Ma il problema non finisce qui. Oltre alla sanzione amministrativa, in caso di indebita percezione anche del contributo ‘sostegni’, si applica l’articolo 316-ter del codice penale. La disposizione prevede alternativamente la reclusione da sei mesi a tre anni o, nel caso di contributo erogato di importo inferiore a 4mila euro”.
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