Si è tenuto in data odierna l’incontro di verifica tra azienda, OO.SS. nazionali e territoriali e coordinamento delle RSU circa l’andamento delle attività ed il raggiungimento dei parametri individuati dal Premio di Risultato concordato in sede aziendale. Malgrado alcune criticità sulla quantità di commesse (Operating Revenue), portfolio clienti e modernizzazioni, dirette conseguenze della pandemia, i risultati economici hanno tenuto grazie all’ottimo risultato sulla vendita di nuovi impianti e controllo dei costi di gestione. In particolare il PdR del 2020 ha visto pagare due indicatori su tre (Management Result e MTBC), sostanzialmente in linea con le previsioni di budget (fatte prima dell’emergenza sanitaria).
Complessivamente quindi il PdR 2020 sarà di 947 Euro al V Livello e riparametrato agli altri livelli secondo la tabella allegata. Un valore di oltre 100 Euro superiore al 2019, segno del grande impegno di tutti i lavoratori, malgrado le grandi difficoltà e i rischi affrontati nell’ultimo anno.
Le OO.SS. nazionali e territoriali assieme al coordinamento esprimono quindi la propria soddisfazione per questo importante risultato che premia gli sforzi di tutti i lavoratori nella massima difficoltà.
Per il 2021 l’azienda prudentemente prevede una ripresa ancora limitata dal permanere di alcune delle criticità dell’anno precedente.
L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sugli infortuni, che sono stati il 20% in meno del 2019 (in totale 8 e per fortuna nessuno grave) e l’incidenza della pandemia sul personale con 83 casi complessivi ad oggi, nessuno correlato in modo evidente con l’attività lavorativa. L’applicazione dei protocolli anti Covid anche in senso più restrittivo ha quindi consentito di non avere focolai in azienda.
Di seguito la tabella riepilogativa del valore del PdR 2020 per livello di inquadramento contrattuale:
Livello | PdR |
1 | 692,46 |
2 | 764,36 |
3 | 847,62 |
3S | 865,94 |
4 | 884,25 |
5 | 947 |
5S | 1015,05 |
6 | 1088,98 |
7 | 1215,74 |
8 | 1244,88 |
Fiom e Uilm nazionali
Roma, 31 marzo 2021
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Fonte: fiom-cgil.it