“Non è accettabile che Exprivia, dopo aver annunciato risultati molto buoni nel 2020, con aumento sostanziale della marginalità e degli utili a due cifre, continui a mantenere un atteggiamento rigido sul tema ticket e rimborsi durante lo smart-working.
La conferma del fatturato e l’aumento della marginalità dimostra che è tutto sull’efficientamento il risultato aziendale e che proprio quei lavoratori a cui non vuole riconoscere i ticket stanno pagando la marginalità sbandierata.
Se al ticket aggiungiamo i costi fissi aziendali spostati nelle case e nelle tasche dei lavoratori, con lo smart working, ecco fatti i conti di come si è ottenuto quell’efficientamento.
Una grande realtà come Exprivia, che vende tutti i giorni ai clienti la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, dovrebbe riflettere su quanto sta facendo e riconoscere gli sforzi enormi e le grandi performance ottenute durante la pandemia grazie allo spirito di sacrificio e abnegazione dei lavoratori.
I tanti accordi che si stanno realizzando in queste settimane in molte aziende dello stesso settore e che garantiscono diritti e tutele per i lavoratori aumentano il senso di frustrazione ed evidenziano l’ingratitudine che Exprivia sta manifestando ostinatamente con questo atteggiamento di chiusura e che ci costringe a indire lo sciopero di tutti i dipendenti per il prossimo 12 aprile tra le 10 alle 11.”
Lo dichiarano Massimo Tommasicchio, Fabrizio Potetti e Luca Colonna, coordinatori nazionali Exprivia per Fim, Fiom e Uilm
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 9 aprile 2021
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Fonte: fiom-cgil.it