In questi giorni continua la corsa alle vaccinazioni in tutte la regioni italiane. Ma se da un lato gli sviluppi sul vaccino di AstraZeneca hanno portato molte persone a rifiutare la dose pur avendone diritto, dall’altro c’è anche chi non vuole più aspettare e decide di “saltare la fila“, magari con l’aiuto di qualche amico o parente. Ebbene sì, in un momento in cui i vaccini potrebbero scarseggiare c’è chi ritiene opportuno saltare la lista e lasciare così esposte persone più fragili e vulnerabili.
A dare la notizia è Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“Ad oggi i veri e propri “furbetti” oggetto di indagine da parte del Nas sono quasi mille in tutta Italia. Al Nord ce ne sono circa 640; al Sud circa 280 e nel Centro siamo a circa 60. I numeri vengono aggiornati di ora in ora e al momento sembra che al Nord ce ne siano di più che al Sud, fatto che si può spiegare anche con la maggiore popolosità di alcune aree, o anche con i maggiori controlli e maggiori denunce. Al momento, il Nord ha numeri doppi, e la gran parte si concentra in Piemonte. Al Sud va notato il caso di Palermo, che sfiora da solo i 150 casi. Il fenomeno è comunque diffuso in tutta Italia. Arrivano ancora segnalazioni ai centri vaccinali, in cui i medici conniventi chiamerebbero amici a prendere il posto di chi all’ultimo non si è presentato”.
Questo fatto è stato ampiamente disapprovato anche dal premier Draghi, che ieri – in conferenza stampa – in una domanda si è limitato, per ora, ad un ‘richiamo’: «con che coscienza la gente salta la lista sapendo che lascia esposto a rischio concreto di morte persone over 75 o persone fragili?».
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