A valle del rinvio da parte dell’Azienda dell’incontro previsto per il 14 Aprile, si è riunito il Coordinamento nazionale delle RSU di TASI con la presenza delle Segreterie Nazionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil per valutare come proseguire il confronto sui vari temi ancora aperti all’interno di TASI.
Il Coordinamento nazionale ha espresso una forte preoccupazione per lo stallo che si sta verificando rispetto al confronto con l’Azienda sul rinnovo dell’integrativo TASI, i carichi di lavoro dei sito, gli investimenti necessari sia infrastrutturali che sui processi industriali, e l’incremento dei livelli occupazionali in relazione agli accordi relativi al Cambio-mix.
Mai come prima d’ora, le commesse acquisite negli ultimi mesi hanno determinato prospettive industriali significative ed importanti per i siti italiani, non vedere una accelerazione delle relazioni industriali attraverso i confronti sindacali lascia perplessi rispetto al ruolo che l’Azienda intende avere con il Sindacato.
Ritenendo che il tempo dell’attesa sia finito, il Coordinamento nazionale ritiene non più rinviabile un percorso chiaro rispetto ai punti prioritari da affrontare nell’immediato, senza i quali risulta impossibile proseguire un confronto costruttivo.
Nel mese di Aprile, o al più tardi nella prima settimana di Maggio, deve essere individuata una data per la convocazione del Coordinamento nazionale TASI, all’interno della quale si definisca l’ammontare del PDR 2020, che per l’impegno profuso dalle lavoratrici e dai lavoratori durante la pandemia dovrà essere congruo rispetto al precedente, e la conferma del riconoscimento dei prossimi aumenti previsti CCNL come già avvenuto per le ultime due trance.
Successivamente serve definire una agenda per il rinnovo dell’integrativo di secondo livello che, a partire dalla parte normativa (relazioni sindacali, scenario industriale, formazione, inquadramento e crescita professionale, trasferte, mercato del lavoro, appalti, welfare aziendale) e terminando con la parte economica (nuovo PDR 2021/22/23, indennità, superminimo collettivo), dia risposte concrete ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori di TASI.
In parallelo è indispensabile una convocazione nella quale l’Azienda definisca chiaramente le ore, le missioni, e i carichi di lavoro dei 4 siti, fornisca i dati sui livelli occupazionali attuali, le assunzioni in corso d’anno suddivisi per sito in relazione all’accordo sul Cambio- mix, le professionalità necessarie, ed infine gli investimenti previsti nei vari siti.
Tutti i soggetti coinvolti, Governo e l’azionista di riferimento italiano, in questi mesi hanno evidenziato come il settore dello Spazio risulti essere strategico e indispensabile per il nostro Paese, ma per far si che le affermazioni si traducano in fatti concreti, serve un impegno e un ruolo chiave degli stessi nelle relazioni transnazionali tra gli azionisti delle JV.
Infine il Coordinamento nazionale TASI ha deciso che a valle della nuova convocazione da parte dell’Azienda ad oggi non ancora definita, o in assenza di una convocazione a breve da parte della stessa, verranno convocate le assemblee nei 4 siti di TASI, al fine di valutare le risposte sui temi sopra indicati da parte dell’Azienda, non escludendo fin d’ora, nel caso di risposte non soddisfacenti, le iniziative necessarie e opportune per garantire alle lavoratrici e ai lavoratori di TASI ciò che il Sindacato ritiene a loro dovuto.
Coordinamento nazionale TASI
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL Nazionali
Roma, 15 aprile 2021
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Fonte: fiom-cgil.it