Come anticipato nei giorni scorsi dalla redazione di Tuttolavoro24.it, il Decreto Sostegni bis – o Decreto Imprese – di prossima approvazione da parte del Governo, che nel frattempo ieri ha approvato un nuovo scostamento di Bilancio di 40 miliardi, insieme alla nuova erogazione dei contributi a fondo perduto presterà una maggior attenzione ai costi fissi delle imprese, fino ad ora ignorati dai provvedimenti governativi, cercando di intervenire per ristorare anche questa componente.
Stando a quanto riportato da La Stampa in edicola oggi, nel prossimo decreto verrà raddoppiata la quota destinata alle imprese, con circa 20 miliardi di euro destinati agli aiuti a fondo perduto a aziende e partite IVA. L’altra novità riguarderà il pagamento, che probabilmente avverrà in due tempi.
Lo sottolinea lo stesso quotidiano torinese edicola oggi secondo cui il Governo starebbe “valutando anche un meccanismo per calcolare i ristori alle imprese non solo in base alla perdita di fatturato, ma legandoli ai costi fissi: l’obiettivo è riuscire a garantire una distribuzione più equa degli indennizzi. L’idea sarebbe quella di basarsi sulla diminuzione del margine operativo lordo, anziché sulla contrazione del giro d’affari. Quindi, le attività economiche potrebbero ricevere un acconto per il calo di fatturato e un saldo a giugno o a luglio rispetto alla perdita di esercizio“.
Dunque, i criteri per distribuire i pagamenti saranno la diminuzione di fatturato rispetto agli stessi due mesi dello scorso anno e un ulteriore criterio che terrà conto dei costi fissi, ad esempio gli affitti, che sono rimasti tali anche durante il periodo di chiusura. Il pagamento avverrebbe in due tempi con un acconto da erogare subito e un saldo da erogare dopo la chiusura dei bilanci, quindi a luglio, quando saranno evidenziati i parametri contabili che la legge intende utilizzare per questa nuova ondata di ristori.
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