Bonus 2.400€ Decreto Sostegni: domanda INPS in 10 giorni

Il 23 marzo scorso è entrato in vigore il Decreto Sostegni che ha introdotto il Bonus 2.400 euro per le seguenti categorie di lavoratori:

  • i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori intermittenti;
  • i lavoratori autonomi occasionali;
  • i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  • i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori dello spettacolo.

Si tratta di una indennità onnicomprensiva, una forma di sostegno al reddito per aiutare queste categorie escluse da altri benefici ad affrontare l’emergenza pandemica.

Per ottenere il Bonus gli interessati che non avevano le caratteristiche per riceverlo in automatico, devono presentare domanda se in possesso di tutti i requisiti previsti dal Decreto: per approfondire clicca qui.

I potenziali beneficiari in questi giorni sono in attesa della circolare Inps che sblocchi l’avvio della procedura per poter caricare la domanda.

Era il 12 aprile quando Inps, con un comunicato veicolato attraverso i canali social e il sito Inps, aggiornava gli utenti della situazione della nuova domanda del Bonus 2.400 euro per i lavoratori esclusi dalle precedenti indennità o che comunque intendono far domanda per la prima volta.

A proposito di ciò Inps si limitava ad annunciare che ”nei prossimi giorni, inoltre, sarà resa operativa sul portale dell’Istituto la procedura per la domanda da parte dei lavoratori delle stesse categorie che devono presentarla per la prima volta e ai quali si aggiungono i lavoratori somministrati dei settori diversi dal turismo che possiedano i requisiti indicati dal decreto Sostegni (articolo 10, comma 2, decreto-legge 41/2021)”.

Dopo questo annuncio è trascorsa, di fatto, una settimana senza che nulla sia accaduto. Almeno in apparenza. Sì perchè trascorrendo un’altra settimana senza che sia stata attivata la procedura – è l’unico caso perchè ad esempio su Rem e ristori delle partite Iva (per i quali è competente l’Agenzia delle entrate) è stato avviato tutto – qualcosa è successo anzi sta succedendo: gli utenti si vedono ridurre la tempistica per poter fare domanda. E’ noto infatti, anche per previsione dello stesso Decreto, che le domande dovranno essere presentate entro il 30 aprile.

Pertanto qualora la procedura venisse attivata il 19 oppure il 20 aprilegiorni che ci sembrano a questo punto ‘utili’ al rilascio della procedura informatica – gli utenti avrebbero solamente circa 10 giorni per poter presentare la domanda. Salvo che Inps, anche in considerazione del ritardo, non decida di spostare il termine di presentazione delle domanda ad una data successiva al 30 aprile.

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