Sono trascorsi più di 10 giorni da quando ci siamo occupati, l’ultima volta, della cassa integrazione artigiani e poco è cambiato. Mancano ancora due decreti per arrivare ai pagamenti dell’assegno ordinario FSBA per le prime competenze del 2021 (visto che quelle del 2020 liquidate durante il periodo pasquale sono quasi terminate, restano ancora pochi residui).
Si tratta delle mensilità di gennaio e febbraio 2021 quelle che potrebbero andare in pagamento una volta arrivare le risorse. Ma non è da escludere che il Fondo artigiani prenda in considerazione di aggiungere anche marzo se la decretazione necessaria dovesse tardare oltre fine aprile. Fine aprile infatti è anche il termine entro il quale aziende e consulenti devono rendicontare le assenze e la richiesta di assegno ordinario del mese di marzo 2021. Ma questo lo sapremo solo più avanti anche perchè come ricordava la Uil Artigianato qualche giorno fa sul proprio profilo Facebook Fsba fa la rendicontazione da inviare al Ministero del Lavoro solo sulla base delle pratiche che in quel momento sono complete.
Ma a che punto siamo con il primo dei due decreti? Le ultime novità ci giungono da Mario Catalini, presidente dell’Ebret, l’Ente bilaterale dell’artigianato toscano che – parlando a Il Sole 24 Ore – innanzitutto propone una inversione del meccanismo che porta al bonifico a Fsba. Catalini ricorda che “Fsba è tenuto a rendicontare il fabbisogno al Ministero prima di ricevere le risorse” poi aggiunge che ”tale meccanismo andrebbe invertito, con obbligo di rendicontazione ex post, non ex ante”, insomma sarebbe opportuno che prima arrivasserero i soldi sul conto e poi il Fondo procedesse alle rendicontazioni così da snellire i tempi. Quanto al decreto atteso, quello di assegnazione delle risorse a Fsba e al Fondo dei lavoratori in somministrazione (Formatemp) il presidente Ebret a proposito dei ritardi rivela con preoccupazione che ”le voci che giungono da Roma non ci lasciano tranquilli, in quanto pare che i tempi non saranno brevissimi”.
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