Un nuovo decreto di prossima approvazione sposterà in avanti la scadenza dell’utilizzo dello smart working (o lavoro agile) nel settore pubblico, oggi prevista per il 31 luglio 2021.
Lo annuncia Il Sole 24 Ore in edicola oggi, dopo le anticipazioni di ieri del Ministro del Lavoro Andrea Orlando durante una riunione con i sindacati proprio su questo tema:
“La novità in arrivo riguarda lo smart working, ancora oggi praticato da centinaia di miliaia di dipendenti della Pa, ed è duplice. Una nuova proroga allunga fino al 30 settembre l’ok al lavoro agile senza bisogno del preventivo accordo individuale. L’altra cancella le soglie minime che in base alla normativa pensata l’anno scorso (articolo 263 del Dl 34/2020) per il post-pandemia avrebbe imposto a tutte le Pa di garantire il diritto al lavoro agile almeno al 50% dei dipendenti impegnati in attività che non impongano la presenza. L’addio alle soglie minime, nelle intenzioni del governo, non è un generalizzato richiamo al ritorno in ufficio, ma serve a dare alle amministrazioni, caratterizzate ciascuna da situazioni diverse, l’autonomia per organizzarsi”.
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.