Per la prima volta in provincia di Modena un’azienda non applicherà il comporto, cioè il periodo oltre il quale può licenziare un lavoratore assente per malattie considerate gravi o invalidanti (epatite, neoplasie, morbo di Crohn, ecc.). Il posto di lavoro sarà conservato fino al superamento delle patologie senza limiti temporali. Inoltre sulla malattia l’azienda garantirà il 100% della retribuzione per i primi 365 giorni e l’80% per il restante periodo. Al lavoratore saranno concesse 24 ore di permessi retribuiti aggiuntivi per le visite mediche specialistiche.
Lo prevede il contratto integrativo della Titan di Finale Emilia, azienda con circa 270 addetti che produce ruote per il settore agricolo.
L’accordo, firmato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Usb con la direzione aziendale, è stato approvato dai lavoratori con soli due voti di astensione.
«Il contratto, che copre il periodo 2021-2024, aumenta il salario e migliora i diritti dei lavoratori in questo difficile periodo di pandemia – dichiarano Roberto Verucchi (Fim Cisl Emilia Centrale) ed Erminio Veronesi (Fiom Cgil Area Nord) – L’intesa prevede un costante confronto con l’azienda per affrontare temi legati al mercato del lavoro, andamento economico-produttivo, investimenti, formazione, ecc. Viene costituita un’apposita commissione per valutare gli inquadramenti e le professionalità all’interno dell’azienda e si istituisce un monte-ore pro capite di 32 ore dedicate alla formazione che migliora il ccnl metalmeccanici appena rinnovato».
Il contratto estende la possibilità di richiedere il part time per accudire figli, parenti, terminare gli studi e anche, come stabilito dal ccnl sottoscritto il 5 febbraio scorso, per le donne vittime di violenza.
Per quanto riguarda i contratti atipici, è stato previsto un percorso di stabilizzazione che migliora quanto previsto dall’attuale legge: dopo 18 mesi scatta l’assunzione a tempo indeterminato. Nell’ottica di ridurre al minimo gli infortuni e le malattie professionale, è stata aggiunta un’ora di assemblea da dedicare esclusivamente ai temi della salute e sicurezza.
«Sugli appalti e subappalti c’è l’impegno dell’azienda a richiedere esplicitamente ai fornitori di applicare ai propri dipendenti i ccnl di categoria firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi – aggiungono Verucchi e Veronesi – Titan ha già attiva una procedura per gli appalti di servizio in cui sono garantite normative contrattuali nei confronti dei dipendenti delle aziende in appalto o subappalto che riguardano formazione, sicurezza, regolarità contributiva, ecc.
Sono state aumentate le indennità di turno ed è istituita la gratifica estiva, pari a 2.308 euro, riconosciuta a tutti i lavoratori di ogni livello e che sarà erogata nel mese di luglio.
Oltre a questo premio strutturale, è previsto il premio di risultato basato su parametri di efficienza, qualità del prodotto e risultato operativo lordo, fino a un massimo di 1.260 euro annui.
Infine – concludono Roberto Verucchi (Fim Cisl Emilia Centrale) ed Erminio Veronesi (Fiom Cgil Area Nord) – l’azienda si impegna a concedere ferie e permessi in occasione di importanti festività religiose».
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Fonte: cisl.it