Con una breve nota di ieri il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dopo l’annuncio dell’Inps, ha fatto sapere che la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande per il Reddito di emergenza è stata prorogata al 31 maggio 2021. Inizialmente era al 30 aprile.
Il motivo? Lo spiega direttamente il Ministero che mette in luce come l’indirizzo politico del Governo sia – in questa fase – quello di ”garantire un più ampio accesso al Reddito di Emergenza di cui all’art. 12 del D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (Decreto Sostegni)“.
Si tratta di una scelta evidentemente dettata dal fatto che il Decreto Sostegni non ha coperto tutte le categorie lavorative colpite dalla crisi. Basti pensare che sono rimasti esclusi i braccianti dell’agricoltura – anche se nelle ultime ore sembra che il Governo abbia cambiato idea (per approfondire clicca qui) – e i lavoratori con un semplice contratto a termine di imprese non del turismo o con contratto di somministrazione.
I nuclei familiari che hanno i requisiti per accedere al Reddito di emergenza previsto dal Decreto Sostegni per le mensilità di marzo, aprile e maggio 2021 possono fare domanda all’Inps attraverso i seguenti canali:
- il sito internet dell’Inps (www.inps.it), autenticandosi con PIN (si ricorda che l’INPS non rilascia più nuovi PIN a decorrere dal 1° ottobre 2020), SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica;
- gli Istituti di patronato di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152.
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