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Dema. Chiusa la ristrutturazione del debito, del piano industriale ancora non si conoscono né le linee guida né i dettagli

“Oggi, durante l’incontro convocato al MiSe dalla vice ministra Todde, l’azienda ha comunicato l’accoglimento dell’omologa presso il tribunale di Nola rispetto alla rateizzazione del debito e la ricapitalizzazione e il rifinanziamento da parte del Fondo di investimento, annunciando l’approvazione del bilancio 2020 entro il mese di maggio. L’azienda ha anche affermato che a valle del bilancio, la stessa inizierà l’iter per l’approvazione da parte di Invitalia dei finanziamenti legati al piano industriale, a oggi non noto.

Ciò che manca e che continua a latitare è proprio il piano industriale, in uno scenario di crisi strutturale nel settore nel quale opera l’azienda, piano che per la Fiom deve contenere soluzioni a medio-lungo termine non traumatiche a livello occupazionale e industriale, facendo rientrare i lavoratori attualmente fuori dal perimetro del gruppo Dema, presenti a Somma Vesuviana e a Brindisi.

In assenza di un piano industriale sul quale fare delle considerazioni e delle valutazioni di merito, abbiamo ribadito a tutte le Parti presenti al tavolo come la discussione non può avvenire fuori dal tavolo aperto dal MiSE, evitando contrapposizioni territoriali che vadano nella direzione di dividere territori e lavoratori.

Inoltre abbiamo espresso come Fiom ai rappresentanti del Governo e di Invitalia la necessità di conoscere preventivamente l’entità degli investimenti e di individuare ammortizzatori sociali straordinari indispensabili per discutere del piano industriale. Attualmente l’utilizzo degli ammortizzatori straordinari negli stabilimenti raggiunge il 50% della forza lavoro e non sono previsti incrementi di volumi produttivi che possano far diminuire questa percentuale. 

Questi numeri e queste prospettive ci fanno dire come Fiom-Cgil che a oggi le certezze su un rilancio industriale sono tutte ancora da approfondire e da valutare nella loro sostenibilità. 

La condivisione di un piano industriale per la Fiom-Cgil passerà da un primo confronto con la azienda, finalizzato a una nuova convocazione del  tavolo al MiSe, luogo in cui verrà valutata la sostenibilità industriale e occupazionale dello stesso”.

Lo ha dichiarato oggi Claudio Gonzato, coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil del Gruppo Dema, dopo l’incontro in videoconferenza organizzato dal MiSe alla presenza dell’azienda, delle Organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e degli enti locali.

Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale

Roma, 7 maggio 2021

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Fonte: fiom-cgil.it

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