Il “Bonus esonero contributivo” per i lavoratori autonomi previsto dalla Legge di Bilancio 2021 sta per diventare realtà. A renderlo ufficiale ci ha pensato il decreto interministeriale Lavoro ed Economia da parte dei ministri Andrea Orlando e Daniele Franco firmato alcuni giorni fa (per leggere la nostra news clicca qui) ma che non è stato ancora pubblicato.
Bonus contributi 3.000 euro agli autonomi: chi ha diritto
Il Bonus consiste in un parziale esonero contributivo, pari a un massimo 3.000 euro, per i lavoratori autonomi, imprenditori anche iscritti alla gestione separata, oltre agli iscritti alle Casse di previdenza dei professionisti.
Secondo quanto descritto da Il Sole 24 Ore in edicola oggi il decreto individua questa categoria di beneficiari:
“lavoratori iscritti alla gestione artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri nonché i titolari di reddito di lavoro autonomo – non occasionale – (articolo 53 del Tuir) iscritti alla gestione separata Inps, inclusi lavoratori soci e componenti di studi associati”.
Bonus contributi 3.000 euro autonomi: requisiti
Il Bonus può essere chiesto con riguardo ai soli contributi previdenziali di competenza per il 2021 dovuti da tutte le partite Iva che hanno questi requisiti:
- un reddito annuo non superiore a 50mila euro;
- una flessione del fatturato/corrispettivi nel 2020 pari o superiore al 33% rispetto all’anno 2019;
- l’assenza di rapporti di lavoro subordinato (fatta eccezione per il contratto intermittente senza indennità di disponibilità);
- assenza di trattamenti pensionistici diretti (escluso l’assegno ordinario di invalidità).
I limiti reddituali non sono però applicabili a coloro che hanno avviato l’attività nel 2020.
Secondo quanto si legge sul quotidiano economico i dati reddituali saranno così determinati:
“per gli iscritti alla gestione artigiani e commercianti e alla gestione separata il decreto rimanda al quadro RR della dichiarazione dei redditi da presentarsi entro il prossimo 31 luglio (data di scadenza della domanda di esonero) o, nel caso dei coltivatori, alle risultanze reddituali delle attività agricole che emergano dalla stessa dichiarazione”.
Bonus contributi 3.000 euro autonomi: scadenza
A proposito della parte dei contributi ‘esonerabili‘ Il Sole 24 Ore specifica che questa è relativa alle “3 rate di minimale (fra maggio e novembre) dovute a titolo di acconto per il 2021. Per i soggetti esonerati dal minimale, sono comunque esonerabili gli acconti 2021 in scadenza entro fine anno”.
Per liberi professionisti iscritti alla gestione separata invece, sono esonerabili gli acconti del 2021 da saldare entro il 31 dicembre 2021.
Bonus contributi 3.000 euro autonomi: scadenza
Le domande hanno due scadenze diverse a seconda degli adempimenti connessi ai beneficiari:
- 31 luglio per gli iscritti all’Inps
- 31 ottobre per gli iscritti alle Casse.
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