Nelle scorse ore vi abbiamo raccontato come la proposta ‘a sorpresa’ del Ministro del Lavoro Andrea Orlando di introdurre una proroga ‘condizionata’ del blocco dei licenziamenti, approvata dal Consiglio dei Ministri che ha esaminato il Decreto Sostegni bis, sia la ragione dello stop politico – temporaneo – alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento. Secondo Il Sole 24 Ore in edicola la mossa di Orlando non è stata gradita da una parte della maggioranza e da Imprese e sindacati per opposti motivi (per approfondire clicca qui).
Nella tarda serata di ieri sono arrivate però ulteriori novità a seguito di un chiarimento importante riportato dall’Ansa.
Il Ministero del Lavoro avrebbe fatto sapere che nel Consiglio dei Ministri del 20 maggio il provvedimento è stato ”approvato all’unanimità [..] da tutte le forze politiche di maggioranza e discusso in pre-consiglio il giorno prima”.
Il testo – e dunque anche la norma che proroga il blocco dei licenziamenti fino al 28 agosto – ha raccolto il massimo consenso politico oltre che ad essere stato ”oggetto dell’esame del preconsiglio il giorno precedente”.
Passaggi, quest’ultimi, sottolineati dal Ministero del Lavoro come a voler rispingere ogni accusa di aver provocato l’incidente politico: tutti erano a perfetta conoscenza della situazione, tutti hanno detto sì.
Infine la conferma dal Ministero di Via Veneto circa la presenza nel decreto di prossima pubblicazione, di una “norma sulla proroga del blocco dei licenziamenti a fine agosto per chi chiede la cig Covid entro fine giugno e l’azzeramento delle addizionali per tutto il 2021 per chi usa la cig ordinaria impegnandosi a non licenziare”.
Che siano le prove generali verso la schiarita politica che dovrà portare nelle prossime ore alla pubblicazione dell’atteso Decreto Sostegni bis?
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