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Partite IVA 2018 escluse dal Fondo perduto: aperta possibilità per 1.000 euro, atteso Decreto del Mef

E’ ancora confusione per i soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno attivato la partita IVA nel 2018, ma hanno iniziato l’attività nel 2019, i quali non sanno ancora come poter accedere al contributo a fondo preduto (CFP) minimo del Decreto Sostegni 1 nè al contributo previsto nel decreto Sostegni bis.

Il problema per i soggetti che hanno aperto partite IVA nel 2018 è che in molti sono stati fermi qualche mese nel 2019 – spesso per investire nella propria attività – per cui, se nel 2019 c’è stato uno stop alla fatturazione, nel 2020 non si registra la flessione del fatturato (almeno il 30%), che impedisce di accedere ai contributi. Come sottolineato da Il Sole 24 Ore in edicola oggi, con la conversione del Decreto Sostegni 1 questi soggetti hanno diritto a un contributo nella misura massima di mille euro, in presenza degli altri requisiti richiesti per il riconoscimento del CFP.

ll quotidiano economico e finanziario continua però ad evidenziare la difficile situazione delle partite IVA aperte nel 2018, che risultano in molti casi escluse dai contributi e attendono chiarezza:

Venerdì scorso è scaduto il termine per le istanze ordinarie del contributo Sostegni 1, ma non si ha ancora notizia del decreto Mef previsto dal comma 4 della disposizione, con cui dovrebbero essere stabiliti i criteri e le modalità di attuazione del nuovo contributo, anche ai fini del rispetto del limite di spesa di 20 milioni di euro. Si tratta di soggetti che non hanno presentato l’istanza per il contributo Sostegni 1 o, se l’hanno presentata, se la sono vista bocciare per mancanza di requisiti di base. E’ da attendersi, in assenza di una precisa scadenza fissata sul testo di legge, che nel decreto Mef che dovrà disciplinare i contenuti tecnici del contributo in questione venga stabilita anche una data entro la quale i contribuenti dovranno inviare l’istanza, essendo evidente che non si possa tenere conto di quella originaria (28 maggio) prevista in origine per il contributo di cui alla prima versione del Sostegni 1“.

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