Il Decreto Sostegni bis prevede il contributo a fondo perduto (cfp) anche per le partite Iva agricole. Innanzitutto agli agricoltori sarà destinato un contributo automatico, al pari di quanto percepito dall’Agenzia delle Entrate da aprile in poi (il termine di invio delle domande era il 28 maggio).
Questi beneficiari potranno ricevere anche un ulteriore indennità di cfp se hanno subito una perdita del fatturato medio mensile di almeno il 30 per cento nel cosiddetto ‘anno pandemico’ 1° aprile 2020 – 31 marzo 2021 nel confronto con il periodo 1° aprile 2019 – 31 marzo 2020.
A sottolineare le modalità di accesso a tale contributo è Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“I titolari di reddito agrario di cui all’articolo 32 del Tuir, dal momento che ‘ricavi e compensi’ non assumono alcuna rilevanza, al fine di determinare la percentuale applicabile al calo medio mensile ottenuto, dovranno prendere a riferimento il volume d’affari indicato nel rigo VE50 della dichiarazione Iva relativa al 2019. Nelle istruzioni all’istanza per il riconoscimento del contributo previsto dal Dl 41/2021, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che nello stesso modo deve determinare la percentuale chi compila il quadro RD del modello redditi, pur producendo reddito d’impresa”.
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