Un provvedimento ’ponte’ per estendere l‘Assegno unico universale, già da luglio, per chi non percepisce già gli assegni famigliari, vale a dire per i lavoratori autonomi e i disoccupati cd. incapienti.
E’ quanto prevede la bozza del Decreto che è all’esame del Consiglio dei ministri in programma oggi, che TuttoLavoro24.it è in grado di anticipare ai propri lettori in ESCLUSIVA.
Da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per ciascun figlio (questo importo vale per chi ha 3 figli). Questi sono gli importi dell’assegno unico che sarà valido da luglio a dicembre 2021, in attesa che decolli – dal 1° gennaio 2022 – la legge delega sul Family Act che sarà tutte le famiglie.
La bozza di Decreto contiene una tabella dove sono indicati tutti gli importi dell’Assegno in base alla situazione economica, ne avranno diritto i nuclei fino a 50mila euro di Isee.
Inoltre 50 euro in più sono previsti per ciascun figlio disabile.
Potrà accedervi chi:
Riguarda coloro che hanno figli fino al 18° anno di età.
Una volta che sarà varato il Decreto legge occorrerà attendere una circolare Inps, che dovrebbe arrivare entro il 30 giugno, con tutte le istruzioni e che darà il via libera alla procedura telematica per il caricamento delle domande.
Le domande potranno essere caricate dal singolo utente attraverso lo SPID o con l’assistenza di un patronato.
Il Decreto prevede la decorrenza dell’assegno dal mese di presentazione della domanda. Inoltre per le domande che saranno presentate entro il 30 settembre 2021 alle famiglie interessate saranno corrisposte le mensilità arretrate a partire da luglio.
Per scaricare la bozza del Decreto sull’Assegno unico ‘ponte’ e visualizzare la tabella con tutti gli importi in base alle fasce di reddito clicca qui.
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