I lavoratori non intendono svolgere lavori stagionali perchè viziati dai Bonus Covid, Reddito di cittadinanza e Reddito di emergenza. E’ questo il refrain di questo avvio della stagione estiva.
Non è così e a raccontarcelo sulle pagine del quotidiano Il Tirreno è Rossano Rossi, segretario generale della Cgil di Lucca, che è anche delegato sindacale della Sammontana, la storica azienda italiana di gelati, con sede ad Empoli, che “ha appena assunto 352 operai stagionali negli stabilimenti”.
352 lavoratori stagionali assunti a fronte di 2.500 candidature pervenute, ci spiega Rossi:
“Al momento sono 2.500 le domande che si sono accumulate negli uffici dell’azienda. Sono persone che andrebbero di corsa a lavorare lì. Perché è un’azienda seria: riconosce i diritti ai suoi lavoratori e, ogni mese, dà ai suoi dipendenti uno stipendio medio che consente loro di vivere in modo dignitoso. Non è scontato, di questi tempi”.
Il problema non sono il Reddito di cittadinanza e i sussidi di varia natura, il problema – aggiunge il Segretario Cgil – è che “fino a quando gli imprenditori continueranno a offrire 3 euro l’ora, c’è poco da lamentarsi se non trovano lavoratori stagionali”. Il vero deterrente per i lavoratori quindi sarebbero i salari bassi offerti dalle aziende.
“C’è tanto sfruttamento, – continua Rossi – soprattutto nel settore della ristorazione e del commercio. Una storia nota ai sindacati, purtroppo. Lavoratori assicurati per 15 ore a settimana. Peccato che, in effetti, le ore di lavoro siano molte di più. Anche 45. O, magari, camerieri o cuochi che accettavano di tutto: anche interi mesi di lavoro nero”.
“Se i datori di lavoro cominciassero a pagare bene i dipendenti – conclude – smettendo di sfruttarli, sono sicuro che avrebbero la fila”.
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