HomeCronaca sindacaleIl mondo non è stato costruito in un giorno. L'importanza della formazione

Il mondo non è stato costruito in un giorno. L'importanza della formazione

All’interno del progetto di formazione predisposto dalla Fiom nazionale, il 16 e 17 giugno le delegate e i delegati della Fiom di Avellino saranno impegnati in un interessante corso di formazione .

Da qualche anno la Fiom di Avellino ha investito molto sul tema della formazione somministrata ai delegati, considerata come strumento centrale per lo sviluppo dell’organizzazione.

Per la Fiom di Avellino la formazione non è una semplice iniezione di nozioni contenute in un cassetto mentale, ma è una scelta strategica mirata a strutturare, solidificare e dar forza ai propri delegati.

In una fase difficile come quella che stiamo attraversando, fatta di cambiamenti del mondo del lavoro, è indispensabile avere gli strumenti per poter analizzare e negoziare una organizzazione del lavoro che produca meno disuguaglianze e ingiustizie.

Tanto più la delegata e il delegato sono formati, tanto più faranno valere il loro sapere nella sempre più complicata interlocuzione con i datori di lavoro.

In questo senso, la crisi pandemica è stata un banco di prova importante per loro, che hanno avuto la capacità e la forza di imporre un modello di sicurezza attraverso i protocolli che di fatto ha ridotto al minimo i contagi negli stabilimenti.

Tuttavia, nei prossimi mesi ci sono da affrontare nuove sfide. Non credo che sia un eufemismo affermare che la crisi pandemica segnerà un prima e un dopo: il mondo del lavoro subirà modifiche radicali.

Sta a noi provare a indirizzare questo cambiamento verso un modello più equo e solidale, perché il mondo di domani sarà quello che oggi riusciremo a creare.

La provincia di Avellino sta ancora leccandosi le ferite per la cattiva gestione della ricostruzione post sisma del 1980 e soprattutto per il fallimento del modello di sviluppo in montagna. Per questo la Fiom ha predisposto una piattaforma che rivendica la trasformazione del modello fallimentare del dopoterremoto in un modello sostenibile che prevede l’implementazione del settore della mobilità.

Questo lo abbiamo potuto fare con il contributo straordinario di delegate e delegati capaci di far vivere le nostre istanze sui luoghi di lavoro, e con lo stesso atteggiamento ci approcciamo al percorso formativo nazionale che vedrà la partecipazione di delegati provenienti da aziende diverse del territorio irpino.

Norberbo Bobbio sosteneva che il diritto è proporzionale alla consapevolezza dei cittadini, una sfida inedita e fondamentale per il lavoro e la sua rappresentanza.

Noi proviamo fare la nostra parte!

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Fonte: fiom-cgil.it

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