Un “Cartello di Cantiere digitalizzato” che contenga tutte le informazioni sull’opera che si sta realizzando, in modo tale da assicurare la trasparenza e la possibilità di controlli da parte di tutti i soggetti interessati: a proporlo è la Filca-Cisl, che ricorda che questo strumento è già previsto nel Testo Unico dell’Edilizia e in quello per la Sicurezza sul Lavoro. “Il Cartello di Cantiere digitalizzato – spiega Enzo Pelle, segretario generale aggiunto della Filca-Cisl – ha il vantaggio di essere aggiornato in tempo reale e di contenere tutte le informazioni sull’opera, inclusa l’indicazione della subcontrattazione. In questo modo sarà più trasparente il monitoraggio delle gare di lavori e di tutta la filiera che si occupa della realizzazione di quel lavoro. La digitalizzazione del cartello di cantiere, inoltre, faciliterà il lavoro di chi si occupa della sicurezza nei cantieri edili permettendo una conoscenza più trasparente delle aziende che ne fanno parte. Si tratta – spiega Pelle – di mettere in pratica quanto prevede il Decreto Semplificazioni, che ha creato presso l’Anac un sistema centrale di informazioni che permette inclusione, partecipazione e anche il controllo sociale da parte di associazioni e cittadini, rafforzando la legalità e la giustizia sociale. È anche per questo motivo che riteniamo indispensabile l’implementazione, in tempi brevi, della Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) in capo all’Anac. La digitalizzazione, come accade in altri campi, può davvero semplificare la normativa, non cedendo sulla legalità ma anzi rafforzando la trasparenza, la regolarità e gli standard di qualità del sistema degli appalti edili, che oggi sono quasi tutti, sia pubblici che privati, realizzati con soldi pubblici o bonus statali”, ha concluso il segretario generale aggiunto della Filca.
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Fonte: cisl.it