Mentre Inps ha annunciato che a breve sarà rilasciata la procedura per fare la domanda del Bonus 800 euro per i braccianti agricoli (clicca qui), in Parlamento prosegue la discussione per arrivare ad una modifica dell’importo a 1.200 euro.
400 euro in più di Bonus che andrebbero nelle tasche degli operai agricoli che abbiano il requisito delle 50 giornate lavorate nel 2020.
Gli ultimi aggiornamenti arrivano da Sifus Confali il sindacato autonomo dei braccianti che ha elaborato due emendamenti al decreto Sostegni bis, fatti propri da alcuni parlamentari (per approfondire clicca qui), tra cui l’on. Antonio Lombardo.
Ed è proprio l’onorevole siciliano del M5S che sta facendo filtrare le notizie più interessanti, che si possono leggere in una nota stampa di Sifus:
“i 2 emendamenti (aumento del bonus pro braccianti a 1200 euro e riconferma delle giornate lavorative dell’anno precedente) promossi dal SiFUS al decreto sostegni bis ci ha informati che ancora ad oggi, le commissioni propedeutiche al voto non si sono riunite e che probabilmente lo faranno la prossima settimana“.
Dunque è stallo sugli emendamenti al testo del Decreto Sostegni bis. Solo la prossima settimana sapremo se la Commissione parlamentare competente si riunirà e si riuscirà a comporre una maggioranza politica che perori la ‘causa’ del Sifus e di tutti i braccianti agricoli.
E poi, ultimo ma non certo meno importante, c’è il problema delle risorse. Dove prendere i soldi necessari per incrementare di 400 euro il bonus per centinaia di migliaia di braccianti agricoli. Questo è un problema la cui soluzione dovrà trovarla il Parlamento, che nei prossimi giorni potrà contare su un importante ‘tesoretto’ che sarà speso per le correzioni al Decreto Sostegni bis: per approfondire clicca qui.
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.
