E’ stato sottoscritto ieri tra Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, il rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro per gli Operai Agricoli della Provincia di Ferrara, scaduto il 31 dicembre 2020. Il CCPL coinvolge nel territorio ‘estense’ circa 13mila lavoratori.
Tra le novità del rinnovo va sottolineato che è stato ampliato il periodo in cui potrà essere svolta la cosiddetta “maggiorazione di orario” (44 ore settimanali di lavoro ordinario): il periodo andrà dal 1° giugno al 31 ottobre per un massimo di 85 ore.
Relativamente alla Sicurezza sui luoghi di lavoro è stata è introdotta la figura del Rlst (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale) prevista dal T.U. 81/2008 in alternativa al rappresentante aziendale.
Viene modificato l’orario notturno per quanto riguarda il settore agrituristico e quello della vendita diretta dei prodotti.
Importanti novità anche sul versante della classificazione, finalizzate a rendere più adeguate le remunerazioni di alcune particolari mansioni che nel tempo si prestano a cambiamenti. E’ stata prevista una specifica tariffa economica per la raccolta generica di prodotti agricoli, anche ortofrutticoli, alla rinfusa, ovvero senza selezione e cernita/controllo e calibratura e/o confezionamento, da applicarsi esclusivamente ai lavoratori precedentemente inseriti nel 1° livello parametrale-Comune A, al superamento delle 170 giornate di lavoro.
L’accordo prevede aumenti salariali per il personale dipendente nella misura complessiva dell’1,7%, che decorrono dal 1° luglio 2021. L’aumento ‘provinciale’ a partire dal 1 luglio va sommato all’aumento previsto dal Ccnl pari 2,9%, e porta a un aumento complessivo del quadriennio di vigenza contrattuale complessivamente al 4,6%.
Per il periodo di carenza contrattuale – il ccpl come detto è scaduto il 31 dicembre 2020 – non sono previste somme “una tantum”.
Fonte: estense.com
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