Ancora brutte notizie per gli studenti di tutta Italia che speravano in un rientro a scuola in tutta normalità. Il Comitato tecnico scientifico ha diffuso il parere sulle misure da adottare per il ritorno tra i banchi a settembre, e sembrerebbe ancora prevalere la linea “dura”, dal momento che ancora è da valutare l’effetto delle vaccinazioni sulla curva epidemiologica.
Ne parla il quotidiano La Stampa in edicola oggi:
“Secondo gli esperti è probabile che le vaccinazioni riducano la diffusione dei contagi, ma è difficile stimare il numero degli studenti che saranno immunizzati a settembre. E, comunque l’uso di un Green Pass viene considerato <non plausibile> per questioni di privacy e perchè non esiste l’obbligo vaccinale.” E ancora: “Dunque le raccomandazioni del Comitato sono le stesse di un anno fa: mascherina, distanziamento, nessun accenno alla ventilazione nelle aule e la richiesta di individuare al più presto le misure di massima da applicare per gli istituti a seconda che si trovino in zona bianca, gialla, arancione o rossa“.
Dunque, sebbene ancora dovranno seguire numerosi incontri per definire i dettagli del rientro tra i banchi, al momento il Cts sembra voler proseguire con con le stesse indicazioni dello scorso anno. A motivare la decisione del ‘Comitato’ è l’assenza di vaccini approvati per la fascia di alunni dagli 0 ai 12 anni e la mancanza di una indicazione politica che stabilisca per gli adolescenti la vaccinazione obbligatoria. L’obbligo vaccinale per gli studenti, infatti, sarebbe l’unico metodo sicuro per garantire il ritorno ad una condizione di semi-normalità pre Covid.
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