Il Governo intende erogare un nuovo contributo a fondo perduto a favore delle imprese e partite Iva del turismo e ha chiesto una nuova autorizzazione alla Commissione tecnica dei servizi dell’Ue. Gli aiuti infatti possono essere distribuiti solo nell’ambito dei limiti imposti dal Temporary Framework.
Ad annunciarlo è stato ieri il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia nel corso question time alla Camera sulla situazione dei sostegni alle imprese turistiche.
Inoltre il Ministro ha annunciato di voler dare attuazione ed erogare la prima tranche di contributi previsti dalla legge 77/2020, legge di conversione del Decreto Rilancio del secondo Governo Conte, che aveva previsto uno specifico “Pacchetto Turismo”. Sul punto l’esponente leghista ha spiegato che “i ritardi nell’erogazione dei primi contributi, che dovevano essere erogati già nel 2020, sono stati causati da tempi tecnici legati al completamento delle procedure amministrative e, successivamente, all’urgenza di salvare entro fine febbraio 2021 le risorse finanziarie che altrimenti non sarebbero più state nella disponibilità del neo istituito ministero del Turismo. Per molte imprese sono state comunque avviate le procedure di liquidazione. In tale processo d’attivazione delle risorse, tra l’altro, è emerso che delle oltre 7.120 domande pervenute dalle imprese turistiche, molte presentavano dati incompleti o non corretti; nello specifico, molte domande presentavano un Durc non attuale o altre anomalie”.
“Le inevitabili verifiche e i controlli hanno ulteriormente allungato i tempi di erogazione – ha spiegato il Ministro – Per ovviare a queste lungaggini gli uffici del ministero hanno avviato un’attività di contatto diretto con le imprese che presentavano documentazione carente, per consentire di esaudire le richieste. Per 529 operatori, invece, sono emerse incongruenze che non consentono l’erogazione. In totale solo il 3,5% delle domande risultano in attesa di verifiche”.
Quanto alle novità oltre ai nuovi sostegni rispetto ai quali, come detto, si attende l’ok dall’Europa Garavaglia ha annunciato che il suo ministero “sta elaborando una serie di proposte volte a pianificare un’adeguata Agenda Turismo che prevede, anzitutto, incentivi per la ripresa del settore, consistenti in benefici fiscali in capo agli operatori turistico-ricettivi, attraverso la previsione di un credito d’imposta pari all’80% delle spese dell’intervento, tra le quali si prevede di valorizzare in modo particolare quelle per la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale, oltre a quelle di riqualificazione ed efficientamento energetico, e di eliminazione delle barriere architettoniche. A tale misura di affianca la previsione di un contributo a fondo perduto, previsto in percentuale crescente per le iniziative imprenditoriali promosse da giovani, donne e da imprese del Mezzogiorno“.
In coda al suo intervento il ‘responsabile’ del Turismo ha rassicurato i deputati circa il suo personale interessamento alle richieste di Discoteche e locali da ballo che intendono tornare ad aprire i loro locali al ballo e tornare alla piena attività.
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