L’annuncio del leader di Italia Viva Matteo Renzi di voler avviare una raccolta di firme per un referendum abrogativo del Reddito di cittadinanza (clicca qui) ha infuocato il dibattito attorno al sussidio già da sempre molto caldo, tra chi vorrebbe sopprimerlo e chi invece vorrebbe estenderlo e finanche rafforzarlo.
E’ la linea di sempre del quotidiano il manifesto che in un’articolo pubblicato sull’edizione di oggi rilancia la ‘vecchia’ idea del reddito universale e ricorda come da un anno sia attiva una proposta di legge europea finalizzata ad introdurre un Reddito di base che si applicherebbe a tutti i cittadini dell’Unione che versano in stato di bisogno.
“Per chi volesse contrapporre a Renzi e ai suoi avversari un’iniziativa radicalmente alternativa – si legge sul quotidiano ‘comunista’ – può iniziare a firmare online l’iniziativa dei cittadini europei che chiede di introdurre un reddito di base incondizionato in Europa. Obiettivo 1 milione di firme entro Giugno 2022. In Italia ne bastano 53.580 mila. Ieri eravamo a 13.317“.
“Un reddito di base – continua il quotidiano diretto da Norma Rangeri – si può ottenere subito in Italia estendendo il reddito di cittadinanza senza vincoli né condizioni alla platea potenziale di tutti i poveri relativi, includendo anche tutti gli extracomunitari residenti in Italia da meno di dieci anni. Come ha dimostrato l’stat queste famiglie sono le più povere tra i poveri ma la Lega e i Cinque Stelle le hanno escluse dal reddito di cittadinanza con una norma razzista”.
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