E’ stata approvata ieri alla Camera dei deputati la legge di conversione del Decreto Sostegni bis. Durante il lungo iter parlamentare, durato circa un mese e mezzo, sono stata apportate delle modifiche al testo originario del provvedimento, che si arricchisce così di nuove misure sul fronte fiscale.
Si tratta in buona sostanza di una revisione del calendario fiscale e slittamento dei debiti fiscali, misure queste motivate dalla volontà di venire incontro alle molteplici difficoltà che stanno attraversando partite Iva, aziende e professionisti in questa fase non semplice dell’evoluzione pandemica.
Ecco quanto scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi a proposito di queste novità:
“Il Decreto Sostegni bis che approderà domani al Senato porta con sé anche la riscrittura del calendario con la possibilità per le 4,3 milioni di partite Iva soggette agli Isa di versare le imposte dirette, addizionali Irap e anche l’Iva entro il 15 settembre senza applicazioni della maggiorazione dello 0,40%. Chi invece ha aderito alla pace fiscale con la rottamazione ter o il saldo e stralcio potrà versare le rate sospese del 2020 non più in unica soluzione ma spalmandole da luglio a fine ottobre. Le quattro rate del 2021 sospese saranno invece dovute tutte entro il 30 novembre. Particolarmente atteso dalle imprese anche in rifinanziamento della legge Nuova Sabatini per il sostegni agli investimenti. Dal 2 giugno scorso i fondi si erano esauriti e molte sono state le domande di aiuto rimaste bloccate”.
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