“Bisogna imparare dagli errori del passato e costruire nuovi strumenti di protezione e di promozione della persona che lavora o cerca lavoro, affidare la regolazione lavoristica alla buona adattività delle relazioni industriali, combattere lo skill mismatch promuovendo la formazione come diritto soggettivo e varando un grande piano sulle competenze digitali”. Lo ha detto oggi il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, al Cnel alla presentazione del Rapporto su “Sussidiarietà e lavoro sostenibile”.
“Il mercato del lavoro subisce da anni potenti forze centrifughe, ulteriormente amplificate dagli effetti della crisi pandemica. L’occupazione è sempre più polarizzata, frammentata, precaria. Occorre ammodernare e rendere universali gli ammortizzatori sociali, collegandoli a una rete di politiche attive che tuteli ogni persona durante le transizioni occupazionali non lasciandola mai priva di riqualificazione, sostegno al reddito, orientamento nel sistema produttivo. La sussidiarietà della contrattazione, della bilateralità e delle agenzie del lavoro può dare un contributo formidabile a questo scopo. Ci aspettiamo che il Governo muova subito passi coerenti, riavviando l’assegno di ricollocazione, potenziando i centri per l’impiego, rilanciando ITS, consolidando apprendistato e alternanza scuola-lavoro, esaltando Fondi Interprofessionali. Sullo sfondo resta infine l’urgenza di sbloccare gli investimenti per creare nuovo lavoro di qualità, stabile e ben contrattualizzato. Fondamentale sarà l’utilizzo delle risorse del PNRR e l’implementazione delle riforme collegate: bisogna lavorare insieme alle Parti Sociali, secondo uno spirito autenticamente concertato”.
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Fonte: cisl.it