“Abbiamo letto soltanto dai media questa ipotesi di intesa tra il governo italiano e l’unione europea , se si confermano le anticipazioni ci sembra un’operazione molto molto debole”. Così il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra ai microfoni di Rainwes24. “L’Italia non ha bisogno di una piccola compagnia di bandiera regionale, – ha osservato – dobbiamo mettere in campo un grande piano industriale capace di rilanciare il trasporto aereo non solo nei confini nazionali ma di intercettare il lungo raggio, di attrezzare la compagnia per il trasporto cargo per essere in poche parole competitivi – ha detto ricordando che “il mercato potenziale del trasporto aereo già c’era prima della pandemia e ritorna a crescere quindi noi dobbiamo evitare una soluzione industriale spezzatino che sfregi la compagnia di bandiera e peggio ancora che ci faccia perdere migliaia e migliaia di posti di lavoro. Ecco perché vogliamo sapere quali sono i contenuti di questa intesa che ieri sarebbe stata definita tra il governo italiano e l’Europa” ha ribadito. “Il governo ci convochi subito per discutere nel merito , Noi pensiamo che l’Italia meriti di avere una grande compagnia nazionale per essere competitiva nel mercato europeo e internazionale”.
Alla domanda su quali errori commessi in tanti anni in Alitalia che non dovranno assolutamente esser fatti con ITA: “E’ del tuto evidente che ci sono stati errori , scelte mancate, piani industriali debolissimi” ha detto. “Non siamo riusciti a trovare un partner di livello internazionale che ci aiutasse a rilanciare la nostra compagnia di bandiera e a organizzarci soprattutto nel lungo raggio e nel cargo, però bisogna dire che da quattro anni l’azienda è in amministrazione straordinaria e quindi c’è una pesante responsabilità dei governi, dei livelli istituzionali nazionali e sicuramente dobbiamo recuperare. Ecco perché chiediamo un confronto per discutere di un piano industriale serio con il governo e con la nuova azienda che abbia come obiettivo quello del rilancio del trasporto aereo, di una compagnia di bandiera degna di tale nome. Non possiamo perdere il nome dell’azienda non possiamo spezzettare le attività di manutenzione ed è la ragione per la quale stiamo chiedendo proprio in queste ore un tavolo di confronto per entrare nel merito dei contenuti e per confrontarci su un piano industriale che aiuti la ripartenza dell’azienda e salvaguardi e difenda tutti i posti di lavoro, le competenze e le professionalità” ha concluso il leader della Cisl .
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Fonte: cisl.it